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LE LIBERTร€ FONDAMENTALI

14,00

Questo dialogo fra un grande giurista e un grande filosofo riguarda una difficoltร  presente nella concezione neocontrattualistica elaborata da John Rawls a partire da Una teoria della giustizia, vale a dire il problema dellโ€™applicazione pratica delle libertร  fondamentali in una societร  liberaldemocratica bene ordinata. Posto che tale applicazione โ€“ come sostiene Rawls โ€“ puรฒ aver luogo solo quando le condizioni sociali permettono il concreto svolgimento di tali diritti, non รจ immediatamente chiaro โ€“ obietta il giurista Herbert L. A. Hart โ€“ in base a quali meccanismi le condizioni favorevoli, dal punto di vista socio-economico, implichino lโ€™effettiva applicazione per tutti, e in primo luogo per i piรน svantaggiati, proprio di quelle che Rawls chiama ยซlibertร  fondamentaliยป. Le obiezioni di Hart e la lunga risposta di Rawls contribuiscono a chiarire questa aporia fondamentale delle societร  che tentano di coniugare diritti individuali, norme di giustizia e interventi correttivi delle proprie strutture.

MORIRE PER LA LIBERTร€

14,00

EPITAFFI ATENIESI TRA V E IV SEC. A. C.

Lโ€™epitaffio รจ il discorso della cittร  su se stessa, la modalitร  in cui la classe politica ateniese si รจ raffigurata come realizzatrice della libertร  e della bellezza. Il genere letterario dellโ€™epitaffio, celebrando la superioritร  etico-politica di Atene, rappresenta โ€“ nella forma dellโ€™elogio di coloro che sono morti per la libertร  della polis โ€“ lโ€™invenzione stessa dellโ€™immagine di Atene che per secoli si รจ trasmessa in modo immutabile. Attraverso tutti gli epitaffi superstiti โ€“ di Pericle (nella versione di Tucidide), di Lisia, di Platone (il Menesseno), di Demostene e di Iperide โ€“ ritradotti e presentati per la prima volta unitariamente, il lettore potrร  abbracciare un arco di tempo che va dal 429 al 322 a.C.: la parabola che accompagna Atene dalla guerra del Peloponneso sino alla linea dโ€™ombra dellโ€™egemonia macedone, e che ci consegna lโ€™immagine classica della libertร  politica.

IL SENTIMENTO DELLE LIBERTร€

14,00

Il sentimento della libertร : era questo ciรฒ che propugnava l’azione e la riflessione delle sostenitrici del movimento dei diritti delle donne negli Stati Uniti della prima metร  dell’Ottocento โ€“ libertร  di parola, di voto, di disporre dei propri beni, di avere la tutela giuridica dei propri figli, di testimoniare in tribunale, per citarne solo alcune. Il modello a cui si richiamava esplicitamente la Dichiarazione dei Sentimenti era la Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti del 1776, a dimostrazione del fatto che le donne facevano appello a quelle stesse ยซveritร  di per sรฉ evidentiยป che erano state rivendicate dai coloni americani nei confronti di una madrepatria e un re considerati ormai come tiranni. Era a un’altra ยซtiranniaยป che si opponevano le donne americane, quella esercitata dall’uomo sulla donna e dal marito sulla moglie, attraverso l’emanazione di leggi cui le donne non avevano dato consenso, o attraverso una lettura errata dei testi sacri. L’estremo interesse dei documenti qui pubblicati risiede proprio nella capacitร  delle donne americane di appropriarsi del linguaggio e dei concetti politici propri del discorso pubblico americano di quel periodo e di rendere evidenti le contraddizioni e i paradossi di una societร  che si proclamava democratica; a imperituro ricordo di quanto la questione della cittadinanza femminile sia elemento essenziale ed inscindibile della nascita della modernitร  e dell’ordine politico occidentale.

INTRODUZIONE ALLA POLITICA

14,50

Con Introduzione alla politica Harold J. Laski, autorevole protagonista della scena inetellettuale di lingua inglese del primo Novecento, guarda con straordinaria luciditร  alla crisi della dottrina della sovranitร  dello Stato, e affronta i temi principali del pluralismo democratico, riaffermando l’associazione come strumento capace di permettere agli individui di esprimere la propria libertร  politica e sociale. La riscoperta del pensiero di Laski, cui nรฉ il prestigio accademico nรฉ il rilievo politico erano valsi ad evitare immeritato oblio, si rivela di sorprendente attualitร  nell’epoca della globalizzazione. L’autore si oppone alla concezione dello Stato quale unico soggetto della politica un modello di societร  costituito da piรน gruppi o centri di potere, non necessariamente in accordo fra loro, ai quali viene demandato il compito di limitare o di contrastare alla concentrazione della sovranitร  caratteristica dello Stato moderno. Oggi, quando รจ ormai consumata la dissolvenza di quel venerabile ยซfantasmaยป che รจ stato la dottrina della sovranitร , l’insegnamento di Laski puรฒ conoscere una nuova vitalitร  e aprire la strada a auna convivenza libera, pluralista e articolata.

LA SCOPERTA SCIENTIFICA COME PROBLEM SOLVING_BASE

15,00

Herbert A. Simon, La scoperta scientifica come problem solving (target article)
Commenti di: Joseph Agassi, Roberto Cordeschi, Marc De Mey, Donald A. Gillies, Mary B. Hesse, Philip N. Johnson-Laird, Paolo Legrenzi, John Losee, Diego Marconi, William H. Newton-Smith, Angelo M. Petroni, Roger C. Schank, Lucian P. Hughes, Giuseppe Trautteur, John W. N. Watkins

LA LIBERTร€ DEL CRISTIANO

15,00

Il trattatello La libertร  del Cristiano, uno dei tre scritti importanti di Lutero pubblicati nel 1520, mette in chiaro le premesse filosofiche e teologiche dellโ€™impresa riformistica; la radicale reinterpretazione della concezione paolina della fede e della grazia getta le basi per lโ€™atteggiamento del protestantesimo di fronte alla vita pubblica e politica. Questa nuova traduzione italiana presenta lo scritto di Lutero in una veste linguistica moderna, che tiene conto di entrambi i testi originali (la versione tedesca e quella latina sono comparse contemporaneamente). Lโ€™Introduzione, che segnala le ambivalenti implicazioni storiche e teoriche del concetto luterano di libertร , ne indaga criticamente lโ€™attualitร  nel mondo di oggi.

VINDICIร† CONTRA TYRANNOS. IL POTERE LEGITTIMO DEL PRINCIPE SUL POPOLO E DEL POPOLO SUL PRINCIPE

15,00

Le Vindiciรฆ โ€“ pubblicate nel 1579 in latino e nel 1581 in francese, e presentate qui per la prima volta in italiano โ€“ sono uno dei testi piรน emblematici della letteratura politica del periodo delle guerre civili di religione. Nel momento in cui si va delineando con chiarezza lโ€™idea moderna di sovranitร , come potere supremo caratterizzante lo Stato, i ยซmonarcomachiยป e lโ€™autore delle Vindiciรฆ (forse Hubert Languet, forse Philippe Duplessis-Mornay) pongono consistenti limiti allโ€™autoritร  sovrana sulla base di un duplice contratto: tra Dio e re, e tra re e popolo. Mentre lโ€™osservare questo doppio contratto si addice alla dignitร  regale, il violarlo trasforma i re in tiranni e obbliga il popolo โ€“ principio e fine dello Stato e, in ultima istanza, vero sovrano โ€“ al rifiuto dellโ€™ubbidienza e, al limite, al tirannicidio. Forte di carica rivoluzionaria, il testo segna un momento cruciale nella tradizione del repubblicanesimo moderno, e si conferma come un classico del pensiero politico della libertร .

DISCORSO SULLA SERVITร™ VOLONTARIA

15,00

Il Discorso sulla Servitรน volontaria di Etienne de La Boรฉtie inaugura, allโ€™alba del pensiero politico moderno, la critica del dominio, ponendo una domanda che inquieta e travaglia la stessa forma politica: come possono gli uomini combattere per la propria servitรน come se si trattasse della propria libertร ? Come possono volere obbedire allo Stato? รˆ il nostro tempo โ€“ che ha conosciuto il tragico rovesciarsi delle lotte contro lโ€™oppressione in una nuova forma di totalitarismo burocratico e che sperimenta sempre nuovi tentativi totalitari โ€“ a poter cogliere appieno il cuore segreto del Discorso di La Boรฉtie, ossia la denuncia che lโ€™ambizione dello Stato moderno non รจ di controllare a distanza le dinamiche sociali, ma precisamente di codificarle, ridefinirle, disciplinarle. Solo oggi si puรฒ capire il messaggio di La Boรฉtie, che individua nelle stesse logiche profonde dello Stato moderno โ€“ la volontร  di rappresentazione, lโ€™attrazione dellโ€™eterogeneo nella logica dellโ€™omogeneo, la riduzione dellโ€™Altro al Simile โ€“ il fondamento del desiderio di servitรน. Sono questi i motivi che rendono di straordinaria attualitร  questa riproposizione di un classico, per la prima volta tradotto sulla base delle piรน recenti edizioni critiche.

ORDINE E LIBERTร€

15,00

Fra i tanti scritti che, nel periodo direttoriale, sโ€™interrogano sulla Rivoluzione francese e sul nuovo ordine politico da essa introdotto, un posto centrale occupano i due testi โ€“ il primo dei quali inedito in Italia โ€“ qui pubblicati sotto il titolo Ordine e libertร . In diretta polemica reciproca, il Des causes de la rรฉvolution et de ses rรฉsultats di Adrien Lezay-Marnรฉsia e il Des effets de la terreur di Benjamin Constant rappresentano le due risposte paradigmatiche alla grande alternativa della politica post-rivoluzionaria: quella, appunto, fra ordine e libertร . Il testo di Lezay โ€“ noto agli specialisti, benchรฉ mai piรน ripubblicato dal 1797 โ€“ difende le ragioni dellโ€™ordine: ma lo fa ricorrendo ad argomenti di Realpolitik che sfociano in una sorta di giustificazione del Terrore. Il testo di Constant โ€“ assai piรน noto del precedente, benchรฉ spesso piรน citato che letto โ€“ difende invece le ragioni della libertร : ma lo fa ricorrendo ad argomenti di principio sulla cui base qualsiasi giustificazione del Terrore diviene impossibile. Si realizza cosรฌ, tra le posizioni dei due autori, uno scambio esemplare dellโ€™ambiguitร  connaturata alla politica post-rivoluzionaria: รจ infatti il moderato Lezay a giustificare la necessitร  del Terrore, mentre รจ il progressista Constant a condannarlo senzโ€™appello.

LIBERTร€ E UGUAGLIANZA NELLA FILOSOFIA POLITICA INGLESE

15,00

Questo saggio giovanile di Maitland โ€“ finora inedito in Italia โ€“ indaga i percorsi storici della nozione di libertร  nel dibattito inglese tra seconda metร  del Seicento e seconda metร  dellโ€™Ottocento, ricostruendone con sicurezza storica e sensibilitร  filosofica un quadro sintetico ma ampio, che investe lโ€™insieme della riflessione moderna sulla politica, da Hobbes a Hume, da Filmer a Burke, da Locke a Spencer. Documento eccezionale della formazione intellettuale di quello che รจ considerato uno dei padri della storiografia giuridica e uno dei piรน grandi storici inglesi, il saggio di Maitland costituisce uno dei momenti piรน significativi e meno noti in cui il secolo liberale, giร  avviato alla fine, fa i conti con la propria tradizione.

LA PERSECUZIONE DEGLI ERETICI

15,00

ยซCome un moscerino contro un elefanteยป: รจ questo il commento che Sรฉbastien Castellion sembra abbia apposto di suo pugno a una copia del De haereticis, an sint persequendi, pubblicato nella primavera del 1554. La metafora รจ pienamente gistificata, se soltanto si pensa alla sproporzione delle forze in campo: da un lato il grande consenso di cui godeva allora Calvino all’interno del mondo protestante, dall’altro la volontร  quasi isolata dell’umanista savoiardo di difendere le conquiste originarie della Riforma, in particolare quella libertร  di coscienza che essa aveva opposto all’intolleranza della Chiesa medievale. L’obiettivo polemico del De haereticis รจ proprio l’apparato ideologico del predicatore ginevrino, il pericolo che esso producesse un assetto istituzionale monolitico e autoritario ancora piรน gravoso della tirannia romana; il rogo di Serveto, avvenuto in quei mesi, era un terribile segnale in quella direzione.
Ma nello scritto di Castellion vi รจ molto di piรน che non la difesa ad oltranza della libertร  religiosa: vi opera infatti l’intenzione di ripensare le categorie della fede, in un orizzonte che รจ certo erede dell’umanesimo erasmiano, ma che raccoglie anche forti suggestioni del misticismo di Sรฉbastien Franck e perfino del pacifismo anabattista. Questi elementi mirano a fondersi in un processo teorico ambizioso, la cui originalitร  รจ spesso sottovalutata, nonostante la fortuna dell’opera nelle epoche successive; tuttavia รจ proprio l’ampio respiro del De haereticis, il suo tentativo di valorizzare l’unicitร  dell’esperienza religiosa individuale in un orizzonte universale, a farne un testo di fondamentale importanza nella storia moderna della lotta per la libertร  di coscienza.

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