Anthony Phelps
IMMOBILE VIAGGIATRICE DI PICA
(IMMOBILE VOYAGEUSE DE PICAS)
tracce 8

nota introduttiva di Sergio Zoppi
traduzione e cura di Antonella Emina
testo originale a fronte

Immobile viaggiatrice di Pica è un bilancio, talora amaro, talora sereno, dove gli eventi, i sentimenti, le tragedie, gli amori di un’esistenza si combinano con gli esiti di un discorso vitale ed essenziale al contempo. Motivi e figure del composito immaginario di Anthony Phelps s’inseguono, tessendo fra essi una rete che, sola, può dare il pieno significato della parola artistica del poeta. Attraverso la reiterazione, la memoria trasmette al lettore un senso di vertigine che lo trascina nella profondità della storia personale dell’artista e di quella collettiva del paese, Haiti, i cui tratti sono spesso marcati dalla violenza, dalla tragedia consumata, eppure incombente. La raccolta sancisce il fallimento del sogno primo della poesia, quello di cantare una nuova fondazione, perché l’esilio tiene lontano il poeta dai luoghi familiari dove egli avrebbe voluto eleggere la sua dimora. Tuttavia, se la poesia in questo è costretta ad abdicare, non rinuncia però a farsi messaggera di un’esperienza umana piena, nei cui risvolti ogni lettore, a qualsiasi latitudine, può ritrovarsi e riconoscersi.